venerdì 15 agosto 2008
18 luglio: collettiva Modularte libero spazio in libera mente, Genova.
MODULARTE: LIBERO SPAZIO IN LIBERA MENTE a cura di Emanuela Dho
Esposizione internazionale di arte contemporanea
Ars Habitat (Palazzo Spinola di San Luca ex Ratto-Picasso)
via San Luca 14/4 - Genova, centro storico
Periodo mostra: dal 16 al 30 luglio 2008
Vernissage: 18 luglio 2008 , h 18
Espongono gli artisti:
Tania Bonannella, Giuliano Giuliani, Salvatore Lucisano, Angelo Mazzoleni, Nemo, Gabriele Perissinotto, Luigi Perrella, Michele Praticò, Chris Rain, Grazia Ribaudo, Giuliana Robecchi, Paolo Santo, Stefano Sorrentino, Stefania Vassura, Alessandra Veccia, Carla Veronese.
L’Associazione Immaginecolore.com è felice di presentare la Mostra Internazionale d’Arte Contemporanea “MODULARTE: LIBERO SPAZIO IN LIBERA MENTE”, curata da Emanuela Dho nella prestigiosa cornice dello storico Palazzo Spinola di San Luca ex Ratto-Picasso, nel cuore antico di Genova. L’idea di questa mostra nasce dalla volontà di restituire agli artisti lo spazio espositivo, affinché la creatività sia libera di esprimersi secondo le esigenze di ognuno, requisito indispensabile perché lo spirito dell’arte possa librarsi privo di qualsiasi costrizione. La libertà è il primo anelito dell’Uomo, è il diritto irrinunciabile all’autoaffermazione, all’espressione, al pensiero non sottoposto a vincoli ideologici, politici, religiosi: libertà è quello che gli artisti di tutti i tempi hanno rivendicato attraverso le loro opere, fino alle conseguenze estreme.
Abbandonati i limiti della forma, le opere di Gabriele Perissinotto delineano una verità intima e autentica, una realtà a misura dell’Io che, finalmente affrancato dalle catene del presente, trova la propria dimensione nell’inconsistenza dell’essere. È un fluire di sensazioni, invece, l’arte di Tania Bonannella, realizzata attraverso l’uso sapiente degli smalti, che come onde si frangono sulla tela trasportando lo sguardo in “Paesaggi dell’anima”, mentre “Flag” di Grazia Ribaudo scivola leggera ed evanescente come una visione, come un vento di libertà che spiri tra le pieghe della sensibilità dell’artista. Un mondo fiabesco e surreale è quello di Luigi Perrella, che gioca con ironia con i colori, restituendo un caleidoscopio di pensieri che popolano la mente dei suoi personaggi, emblematici interpreti nel teatrino della vita; un’analoga, ma più amara riflessione soggiace all’opera di Angelo Mazzoleni, che indaga con lucida oggettività la condizione dell’uomo, ignaro burattino nelle mani del fato. Nell’arte di Nemo, invece, è la materia vissuta ad avere il sopravvento, divenendo metafisica ancella delle trasformazioni del tempo. Una denuncia coraggiosa, il grido d’aiuto di un animo incatenato e ferito, che lotta e non si arrende: i “Riflessi di latta” di Salvatore Lucisano rivelano una realtà frastagliata e mutevole, dove la tecnologia diviene un’arma a doppio taglio. Frammentata è anche la visione artistica di Carla Veronese, dove i piani si scompongono e sovrappongono, in un effetto di pitto-scultura che guarda ai grandi maestri dell’astrattismo, in un’interpretazione originale e personalissima. La creatività Chris Rain si esprime, invece, attraverso il filtro della fotografia, catturando immagini ora oniriche ed inquietanti, miraggi dell’inconscio che affiora impresso nella pellicola, mentre gli scatti di Stefania Vassura colgono schegge della realtà quotidiana, assicurando dall’inesorabile scorrere del tempo momenti di assolata felicità, quasi cartoline del cuore destinate a suggellare un patto malinconico con la memoria. La vitalità sfrontata della Pop Art illumina le opere di Paolo Santo, dove i paesaggi ritratti divengono icone di una favola colorata ed allegra, narrati con tratti netti e decisi che richiamano l’assoluta libertà interpretativa del fumetto, dialogando con la “Parola di musicista” di Stefano Sorrentino, che nei suoi lavori esplora la grafia di musicisti famosi, in un profondo e sottile gioco di rimandi tra le arti, che affascina lo sguardo e solletica l’intelletto. Nelle opere di Giuliano Giuliani si respira, invece, l’elegante raffinatezza dell’Art Nouveau ed un certo gusto futurista per la scomposizione, che realizza, nella delicatezza dei toni e delle forme, immagini esotiche ed evocative, colme di significati non svelati, come quelli celati nelle creazioni di Giuliana Robecchi, dove la brillantezza cromatica conferisce inattesa nobiltà all’assemblaggio di materiali di riciclo, componendo figure insolite ed armoniose apparizioni. Guardano alla grande tradizione figurativa le tele di Michele Praticò, dove reminescenze classiche si profumano di tinte accese e delle note vibranti del Mediterraneo, mentre l’opera di Alessandra Veccia incanta per l’equilibrata composizione ed il sapiente accordo dei colori, evocando armonie di paesi lontani.
Emanuela Dho
Esposizione internazionale di arte contemporanea
Ars Habitat (Palazzo Spinola di San Luca ex Ratto-Picasso)
via San Luca 14/4 - Genova, centro storico
Periodo mostra: dal 16 al 30 luglio 2008
Vernissage: 18 luglio 2008 , h 18
Espongono gli artisti:
Tania Bonannella, Giuliano Giuliani, Salvatore Lucisano, Angelo Mazzoleni, Nemo, Gabriele Perissinotto, Luigi Perrella, Michele Praticò, Chris Rain, Grazia Ribaudo, Giuliana Robecchi, Paolo Santo, Stefano Sorrentino, Stefania Vassura, Alessandra Veccia, Carla Veronese.
L’Associazione Immaginecolore.com è felice di presentare la Mostra Internazionale d’Arte Contemporanea “MODULARTE: LIBERO SPAZIO IN LIBERA MENTE”, curata da Emanuela Dho nella prestigiosa cornice dello storico Palazzo Spinola di San Luca ex Ratto-Picasso, nel cuore antico di Genova. L’idea di questa mostra nasce dalla volontà di restituire agli artisti lo spazio espositivo, affinché la creatività sia libera di esprimersi secondo le esigenze di ognuno, requisito indispensabile perché lo spirito dell’arte possa librarsi privo di qualsiasi costrizione. La libertà è il primo anelito dell’Uomo, è il diritto irrinunciabile all’autoaffermazione, all’espressione, al pensiero non sottoposto a vincoli ideologici, politici, religiosi: libertà è quello che gli artisti di tutti i tempi hanno rivendicato attraverso le loro opere, fino alle conseguenze estreme.
Abbandonati i limiti della forma, le opere di Gabriele Perissinotto delineano una verità intima e autentica, una realtà a misura dell’Io che, finalmente affrancato dalle catene del presente, trova la propria dimensione nell’inconsistenza dell’essere. È un fluire di sensazioni, invece, l’arte di Tania Bonannella, realizzata attraverso l’uso sapiente degli smalti, che come onde si frangono sulla tela trasportando lo sguardo in “Paesaggi dell’anima”, mentre “Flag” di Grazia Ribaudo scivola leggera ed evanescente come una visione, come un vento di libertà che spiri tra le pieghe della sensibilità dell’artista. Un mondo fiabesco e surreale è quello di Luigi Perrella, che gioca con ironia con i colori, restituendo un caleidoscopio di pensieri che popolano la mente dei suoi personaggi, emblematici interpreti nel teatrino della vita; un’analoga, ma più amara riflessione soggiace all’opera di Angelo Mazzoleni, che indaga con lucida oggettività la condizione dell’uomo, ignaro burattino nelle mani del fato. Nell’arte di Nemo, invece, è la materia vissuta ad avere il sopravvento, divenendo metafisica ancella delle trasformazioni del tempo. Una denuncia coraggiosa, il grido d’aiuto di un animo incatenato e ferito, che lotta e non si arrende: i “Riflessi di latta” di Salvatore Lucisano rivelano una realtà frastagliata e mutevole, dove la tecnologia diviene un’arma a doppio taglio. Frammentata è anche la visione artistica di Carla Veronese, dove i piani si scompongono e sovrappongono, in un effetto di pitto-scultura che guarda ai grandi maestri dell’astrattismo, in un’interpretazione originale e personalissima. La creatività Chris Rain si esprime, invece, attraverso il filtro della fotografia, catturando immagini ora oniriche ed inquietanti, miraggi dell’inconscio che affiora impresso nella pellicola, mentre gli scatti di Stefania Vassura colgono schegge della realtà quotidiana, assicurando dall’inesorabile scorrere del tempo momenti di assolata felicità, quasi cartoline del cuore destinate a suggellare un patto malinconico con la memoria. La vitalità sfrontata della Pop Art illumina le opere di Paolo Santo, dove i paesaggi ritratti divengono icone di una favola colorata ed allegra, narrati con tratti netti e decisi che richiamano l’assoluta libertà interpretativa del fumetto, dialogando con la “Parola di musicista” di Stefano Sorrentino, che nei suoi lavori esplora la grafia di musicisti famosi, in un profondo e sottile gioco di rimandi tra le arti, che affascina lo sguardo e solletica l’intelletto. Nelle opere di Giuliano Giuliani si respira, invece, l’elegante raffinatezza dell’Art Nouveau ed un certo gusto futurista per la scomposizione, che realizza, nella delicatezza dei toni e delle forme, immagini esotiche ed evocative, colme di significati non svelati, come quelli celati nelle creazioni di Giuliana Robecchi, dove la brillantezza cromatica conferisce inattesa nobiltà all’assemblaggio di materiali di riciclo, componendo figure insolite ed armoniose apparizioni. Guardano alla grande tradizione figurativa le tele di Michele Praticò, dove reminescenze classiche si profumano di tinte accese e delle note vibranti del Mediterraneo, mentre l’opera di Alessandra Veccia incanta per l’equilibrata composizione ed il sapiente accordo dei colori, evocando armonie di paesi lontani.
Emanuela Dho
19 giugno: House&Loft party Milano
House&Loft conferma la sua posizione di leader nell'intermediazione internazionale di immobili di prestigio.
Il 19 giugno 2008, con un evento unico per il mercato italiano House & Loft ha organizzato un grande "open house all day party". L'eccezionale vendita di 19 unità immobiliari in Via Boccaccio 23/25, palazzo d'epoca in una zona storica di Milano, ha attratto centinaia di persone e ha permesso loro di toccare con mano la realtà del luxury living firmato House & Loft.
L'evento è stata un'occasione per poter ammirare 16 opere recenti di Grazia Ribaudo, giovane artista apprezzata dalla critica per la sua ricerca artistica sul mondo e il linguaggio di internet.
House&Loft è dedita alla promozione e alla divulgazione delle opere di artisti noti o emergenti. In tale direzione, Grazia Ribaudo è stata inserita nel programma House&Loft Art Collection
Il 19 giugno 2008, con un evento unico per il mercato italiano House & Loft ha organizzato un grande "open house all day party". L'eccezionale vendita di 19 unità immobiliari in Via Boccaccio 23/25, palazzo d'epoca in una zona storica di Milano, ha attratto centinaia di persone e ha permesso loro di toccare con mano la realtà del luxury living firmato House & Loft.
L'evento è stata un'occasione per poter ammirare 16 opere recenti di Grazia Ribaudo, giovane artista apprezzata dalla critica per la sua ricerca artistica sul mondo e il linguaggio di internet.
House&Loft è dedita alla promozione e alla divulgazione delle opere di artisti noti o emergenti. In tale direzione, Grazia Ribaudo è stata inserita nel programma House&Loft Art Collection
1 giugno: collettiva Big Bang Corpore et Anima, Cervo (IM)
BIG BANG: CORPORE ET ANIMA mostra collettiva a cura di Marzia Frozen
Artisti in esposizione:
Dino Aresca, Daniela Baldassari, Lello Bavenni, Alessandro Feliziani, Valeria Giordano, Frank Jordan, Cristina Monreali Rossi, Miria Paffetti, Domenico Panarò, Elettra Porfiri, Grazia Ribaudo, Francesca Siccardi, Mitzi Simonetti, Dario Zalunardo.
Cervo (Imperia), Ex-oratorio Santa Caterina, 1-25 giugno 2008
Inaugurazione domenica 1 giugno 2008 ore 18.00
Marzia Frozen e' lieta di annunciare l'inaugurazione di una nuova mostra collettiva di artisti che lavorano in Italia, che si terra' presso la ex-chiesa Santa Caterina situata a monte dello splendido borgo medievale di Cervo, nella Riviera Ligure. L'esposizione sara' caratterizzata da una selezione di dipinti dal figurativo all'astratto, e dalla fotografia all'immagine digitale.
11 maggio: mostra personale Forma e Fondamento a cura di Claudio Rizzi
GRAZIA RIBAUDO“forma e fondamento”
mostra personale a cura di Claudio Rizzi
mostra personale a cura di Claudio Rizzi
Nova Milanese (MI), Villa Vertua, via Garibaldi, 112 – 25 maggio 2008
orari: sabato 15–18, domenica 10-12/15-18
ingresso libero
orari: sabato 15–18, domenica 10-12/15-18
ingresso libero
Inaugurazione domenica 11 maggio 2008 ore 17.00
Il mondo dell’arte rivolge ora grande attenzione ai “nuovi linguaggi”.Talvolta la vivacità della comunicazione conduce all’enfasi, talora, anche se raramente, davvero si incontrano proposte e tematiche che, mediante autenticità espressiva e tecnica, indicano prospettiva, futuro e continuità.È il caso di questa mostra, imperniata su lavori recenti, frutto di una ricerca elaborata da due anni, attenta a coniugare i contenuti con la forma e capace di esprimere esteriormente il fondamento di pensiero.Il mondo e il linguaggio di internet. La rete. La connessione oltre la distanza, la possibilità di comunicazione oltre il pericolo della solitudine.La traccia del dialogo non più nello sguardo dell’interlocutore ma nel tessuto informatico che sottostà ad ogni nostro colloquio elettronico.La pittura, nel gesto, nel segno istintivo e imperioso di Grazia Ribaudo, disegnatrice in punta di matita come repentino ma ritmico passo di danza, interviene sulla tela che accoglie già, nell’estensione unanime di colore, l’intreccio della rete.Si sovrappone poi, come iscrizione nel tempo, come epigrafe di sacralità, una componente del messaggio affidato a internet: ma non è l’anima del nostro colloquio, è quella parte, ignota come l’inconscio, che nella tecnologia del viaggio informatico supporta la parola.È un quadro del nostro tempo, del linguaggio odierno, del connubio tra anima e mondo, senso della parola e rigore della comunicazione.
Claudio Rizzi
Patrocinio del Comune di Nova Milanese.
Prefazione in catalogo del Sindaco e Assessore alla Cultura di Nova Milanese Laura Barzaghi.
Prefazione in catalogo del Maestro Alessandro Savelli, Direttore della Libera Accademia di Pittura Vittorio Viviani.
Curatela di Claudio Rizzi.
Pubblicazione edita Silvia Editrice.
31-marzo: Identità dalla generazione anni '70
lunedì 31 marzo 2008 ore 18:
Inaugurazione mostra collettiva IDENTITA' DALLA GENERAZIONE ANNI '70
Milano, Spazio Vuoto - Via Savona 55/A1 aprile - 6 aprile 2008
orari: 15.30 - 20.00 e domenica 6 aprile 15.30 - 24.00
Nell'ambito di (CON)TEMPORARY ART TORTONA E DINTORNI Fuori MiArt. Oppure infiorescenza attorno a MiArt. Non si tratta di un “fuori” per esclusione ma di un “attorno” per attinenza e concentricità.Fuori MiArt non è banlieu ma collateralità.La zona Tortona, repentinamente rinata dopo secoli di umile laboriosità vissuta tra aziende e botteghe della tradizione, ora epicentro di interesse, fulcro di incontri, comunicazioni e confronti, ribalta della moda, del design, della creatività che nutre il made in Italy, si accende corale per illuminare l’Arte Contemporanea. E non semina un fiore ma improvvisa svela una fioritura, una sinfonia di linguaggi chiamati a convergere per dissertare intorno all’attualità.Si prospetta una piazza d’arte, agorà suggestiva nel ritrovo di provenienze diverse.Sarà dialogo e sarà dibattito. Tesi e antitesi, nella dialettica civile delle rispettive convinzioni, nella traccia dei percorsi formativi, nell’ombra di identificazione e modelli. Come lingue e origini diverse convenute tutte e insieme a un grande simposio di pace.Luoghi differenti ma non distanti, uniti nella determinazione e nel tema, accolgono pagine dell’Arte Contemporanea e delineano nel complesso un breve piccolo festival destinato, comunque pronto e propenso, a crescere nel profilo di personalità.Una kermesse, una festa che ancora palesa tratti di spontaneità, un’occasione bella e aperta al colloquio per quegli artisti giovani che ancora credono nella dinamica delle opinioni.Spazio Vuoto era un’officina. Quando l’informatica ha prevalso sulla meccanica, la vecchia fucina è andata in pensione. Ma non si è sopito il gene della creatività e i vecchi muri si sono rinnovati per accogliere il diagramma del quotidiano.Spazio Vuoto, per allestire il proprio momento d’incontro, ha attinto a una mostra pubblica ancora in corso. Una mostra istituzionale, nata con il Contributo di Regione Lombardia e Comune di Maccagno, con Patrocinio della Provincia di Milano e della Provincia di Varese, proposta in prima sede nelle sale del Museo Civico di Maccagno e in programma, a giorni, presso lo Spazio Guicciardini di Milano. Si intitola “Arte Contemporanea in Lombardia - Generazione Anni ‘70” ed è capitolo conclusivo di un progetto pluriennale che, in edizioni diverse, ha monitorato l’attualità dell’Arte nel territorio di Lombardia attraverso la scansione generazionale dagli Anni ’40 agli anni ’70.Gli attori chiamati in scena, in questa esposizione, sono ventiquattro e sono presenti qui, unitamente a un altro drappello, invitato a rafforzare questo palcoscenico, sia per non ripetere in modo inerte quella mostra, sia per articolare ulteriormente, e in taglio diverso, la pluralità di linguaggio.“Identità dalla generazione Anni ’70” è titolo di evidenza per un perimetro anagrafico ma soprattutto indicativo del requisito di identità. Che non è poco, se tradotto in forte maturazione di personalità. Ma è basilare perché l’autore divenga e sia artista. È discrimine a ogni sorta di dilettantismo e improvvisazione. Questi artisti, benché giovani, sono dotati di convinzione e consapevolezza, vivono la determinazione della scelta e della volontà, nutrono la dignità del lavoro nel connubio di poetica, tecnica e professionalità.Sanno che non è sempre festa, che alle luci corrispondono le ombre, che la strada non è agevole ma hanno scelto quel percorso.Accogliamoli in questa tappa con simpatia e considerazione.
Claudio Rizzi
Vengono presentate opere di:
Valerio Anceschi, Giuseppe Bombaci, Claudia Canavesi, Giuliano Cardella, Andrea Carini, Valentina Carnieli, Lorenzo Andrea Cazzaniga, Raffaele Cioffi, Silvia Consonni, Barbara De Ponti, Silvia Del Grosso, Anna Gabbiani, Nadia Galbiati, Marianna Gasperini, Sara Giannatempo, Emanuele Gregolin, Linda Grittini, Sergio Lovati, Andrea Massara, Barbara Mezzaro, Marica Moro, Daniela Novello, Patrizia Novello, Gilda Pezone, Nada Pivetta, Fabrizio Pozzoli, Grazia Ribaudo, Camilla Sala, Rita Siragusa, Nicola Villa.
Inaugurazione mostra collettiva IDENTITA' DALLA GENERAZIONE ANNI '70
Milano, Spazio Vuoto - Via Savona 55/A1 aprile - 6 aprile 2008
orari: 15.30 - 20.00 e domenica 6 aprile 15.30 - 24.00
Nell'ambito di (CON)TEMPORARY ART TORTONA E DINTORNI Fuori MiArt. Oppure infiorescenza attorno a MiArt. Non si tratta di un “fuori” per esclusione ma di un “attorno” per attinenza e concentricità.Fuori MiArt non è banlieu ma collateralità.La zona Tortona, repentinamente rinata dopo secoli di umile laboriosità vissuta tra aziende e botteghe della tradizione, ora epicentro di interesse, fulcro di incontri, comunicazioni e confronti, ribalta della moda, del design, della creatività che nutre il made in Italy, si accende corale per illuminare l’Arte Contemporanea. E non semina un fiore ma improvvisa svela una fioritura, una sinfonia di linguaggi chiamati a convergere per dissertare intorno all’attualità.Si prospetta una piazza d’arte, agorà suggestiva nel ritrovo di provenienze diverse.Sarà dialogo e sarà dibattito. Tesi e antitesi, nella dialettica civile delle rispettive convinzioni, nella traccia dei percorsi formativi, nell’ombra di identificazione e modelli. Come lingue e origini diverse convenute tutte e insieme a un grande simposio di pace.Luoghi differenti ma non distanti, uniti nella determinazione e nel tema, accolgono pagine dell’Arte Contemporanea e delineano nel complesso un breve piccolo festival destinato, comunque pronto e propenso, a crescere nel profilo di personalità.Una kermesse, una festa che ancora palesa tratti di spontaneità, un’occasione bella e aperta al colloquio per quegli artisti giovani che ancora credono nella dinamica delle opinioni.Spazio Vuoto era un’officina. Quando l’informatica ha prevalso sulla meccanica, la vecchia fucina è andata in pensione. Ma non si è sopito il gene della creatività e i vecchi muri si sono rinnovati per accogliere il diagramma del quotidiano.Spazio Vuoto, per allestire il proprio momento d’incontro, ha attinto a una mostra pubblica ancora in corso. Una mostra istituzionale, nata con il Contributo di Regione Lombardia e Comune di Maccagno, con Patrocinio della Provincia di Milano e della Provincia di Varese, proposta in prima sede nelle sale del Museo Civico di Maccagno e in programma, a giorni, presso lo Spazio Guicciardini di Milano. Si intitola “Arte Contemporanea in Lombardia - Generazione Anni ‘70” ed è capitolo conclusivo di un progetto pluriennale che, in edizioni diverse, ha monitorato l’attualità dell’Arte nel territorio di Lombardia attraverso la scansione generazionale dagli Anni ’40 agli anni ’70.Gli attori chiamati in scena, in questa esposizione, sono ventiquattro e sono presenti qui, unitamente a un altro drappello, invitato a rafforzare questo palcoscenico, sia per non ripetere in modo inerte quella mostra, sia per articolare ulteriormente, e in taglio diverso, la pluralità di linguaggio.“Identità dalla generazione Anni ’70” è titolo di evidenza per un perimetro anagrafico ma soprattutto indicativo del requisito di identità. Che non è poco, se tradotto in forte maturazione di personalità. Ma è basilare perché l’autore divenga e sia artista. È discrimine a ogni sorta di dilettantismo e improvvisazione. Questi artisti, benché giovani, sono dotati di convinzione e consapevolezza, vivono la determinazione della scelta e della volontà, nutrono la dignità del lavoro nel connubio di poetica, tecnica e professionalità.Sanno che non è sempre festa, che alle luci corrispondono le ombre, che la strada non è agevole ma hanno scelto quel percorso.Accogliamoli in questa tappa con simpatia e considerazione.
Claudio Rizzi
Vengono presentate opere di:
Valerio Anceschi, Giuseppe Bombaci, Claudia Canavesi, Giuliano Cardella, Andrea Carini, Valentina Carnieli, Lorenzo Andrea Cazzaniga, Raffaele Cioffi, Silvia Consonni, Barbara De Ponti, Silvia Del Grosso, Anna Gabbiani, Nadia Galbiati, Marianna Gasperini, Sara Giannatempo, Emanuele Gregolin, Linda Grittini, Sergio Lovati, Andrea Massara, Barbara Mezzaro, Marica Moro, Daniela Novello, Patrizia Novello, Gilda Pezone, Nada Pivetta, Fabrizio Pozzoli, Grazia Ribaudo, Camilla Sala, Rita Siragusa, Nicola Villa.
Recuperiamo in vacanza ...
Devo dire che mi vergogno un po', io, trascurare il mio blog ... no comment, vediamo di recuperare qualche pagina virtuale.
giovedì 6 marzo 2008
Grazia Ribaudo su Evulon: www.evulon.net
EVULON: L'arte, la Cultura, il Mondo nell'IMMAGINARIO COLLETTIVO
Uno speciale ringraziamento al Network Evulon che in data odierna ha pubblicato sul portale http://www.evulon.net/ l'opera in acquisizione al Civico Museo di Maccagno: X-Mailer Dummies ed un'ampia mia presentazione.
http://www.evulon.net/news.php?extend.2531
Il Portale Evulon con oltre 100.000 visite al mese, accoglie tutte le voci diverse su vari argomenti con particolare attenzione all'arte e alla cultura, tutti possono esporre la loro opinione o postare i loro testi.
Grazia di cuore.
Grazia Ribaudo
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